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Educazione alla legalità a scuola: progetti di studio
Educare alla legalità in una terra, l’Italia, in cui la mafia, sia essa chiamata Cosa Nostra, Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita e come si voglia, è presente nel territorio e negli atteggiamenti dei singoli; proporre agli studenti di conoscere il fenomeno mafioso non per elogiare tale forma di violenza o per crearne una leggenda, bensì per far conoscere il problema e cercare insieme soluzioni per contrastarlo: questi alcuni dei fini perseguiti da numerosi progetti che si attuano nelle scuole italiane.
Fra essi il Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino che si avvale della collaborazione del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Palermo, ed è realizzato in sinergia con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Dipartimento Pubblica Istruzione, con l’Ufficio Scolastico Regionale, con il Ministero della Giustizia, Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria, con Confidustria Sicilia e con Confindustria Caltanissetta.
Tale progetto prende il via nel 2002 dalla “volontà della Giunta distrettuale di Palermo dell’ANM di intestarsi un ruolo attivo nella promozione della Cultura alla Legalità ed alla Convivenza Civile, coinvolgendo direttamente la Società e tutti coloro che vogliono recuperare e coltivare il senso della cittadinanza e della legalità, lontano dai compromessi e dalle mortificazioni della dignità umana”.
Per l’anno scolastico 2007/2008 si propone il progetto “La Costituzione del Buon esempio: fai crescere la tua Regione, l’Italia, l’Europa” col fine di “far studiare la Costituzione italiana e far conoscere lo Statuto siciliano, riflettere sui valori e i principi che sottendono al vivere civile, offrire modelli positivi, dare fiato alla fiducia, richiamare adulti e istituzioni a dare il buon esempio, affinché anche i più piccoli possano sperimentare il rispetto dei propri diritti, oltre il richiamo al proprio dovere”.
Progetto adottato in molte scuole siciliane, iniziativa che non rimane isolata.
Il Liceo Classico Cutelli di Catania, ad esempio, ha dato vita ad una collaborazione con il Comitato Addiopizzo della stessa città.
Il Liceo Classico Umberto I di Ragusa da diversi anni propone agli studenti un progetto di legalità con tematiche varie, diversificate che vanno dagli incontri con operatori di diritto a quelli con i testimoni, dalle storie di lotta alla mafia alla visita ai luoghi simbolo del potere giudiziario, unico mezzo per il ripristino delle condizioni di giustizia.
“Perseguiamo la sensibilizzazione continua e approfondita per le tematiche legate alla legalità attraverso i P.O.R., i quali seguono le direttive ministeriali da un lato e dall’altro la voglia di legalità insita negli alunni. – spiega la prof.ssa Maria Grazia Di Bartolo, coordinatore del progetto – Non solo mafia e dintorni, ma convivenza civile e rispetto dei diritti umani al fine di far maturare una consapevolezza della propria vita all’interno della legalità e soprattutto una convivenza civile nel rispetto dei diritti”.
Angela Allegria
12 dicembre 2007