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Il giorno in più: Fabio Volo e il suo nuovo libro
Quarto volume dopo tre di successo è stato presentato presso l’auditorium Giancarlo De Carlo della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Anche questo romanzo, come i precedenti, presenta delle costanti: protagonisti sono i trentenni di cinque anni fa che oggi sono cresciuti e hanno cambiato la loro visione del mondo, diversa da quella dei loro genitori poiché è il contesto che è cambiato.
L’ex ergo, citazione nella prima pagina del volume, chiave fondamentale del libro, è doppia: da un lato un verso dello spagnolo Pedro Salinas, dall’altro il riferimento ai Radiohead con un verso di “Creep”.
I due protagonisti, Giacomo e Michela, si trovano a fare i conti con l’amore in un mondo in cui il matrimonio non è più un qualcosa di definitivo, e per questo Volo cerca una soluzione innovativa per non giungere alla rottura: un rapporto d’amore a tempo determinato, a scadenza “come lo yogurt”, un momento in cui si vive ogni istante con la massima intensità, con la consapevolezza che questo finirà.
“Quando ho iniziato a scrivere questo libro – ha iniziato il dj di Mtv – l’ho fatto al femminile, poi mi sono ricordato che, a differenza dei grandi autori, dovevo raccontare tutte le voci, come se le leggessi personalmente”.
L’autore bresciano ha posto l’attenzione sulla nuova generazione di single, le c.d. zitelle di oggi, viste in maniera completamente diversa dal passato che le vedeva caratterizzate da modesta presenza, sfiga e un po’ di acidità, protagoniste oggi di una scelta personale che non pregiudica loro la possibilità di realizzare se stesse prima o al di fuori del matrimonio.
“Credo che ognuno di noi sia portatore di una ferita nata dal fatto che siamo coscienti della nostra morte. Bisogna portare alla luce la materia in sé, come diceva Michelangelo, l’essenza della vita, estrapolandola dalle costrizioni. Questo però è un percorso di sofferenza, intrapreso solo da chi ha coraggio” ha concluso.
Una generazione di stanchi, moralmente e fisicamente, di insoddisfatti, di alternativi, di anticonformisti, o più semplicemente di persone che non vogliono stare dentro schemi prestabiliti ma che vogliono sentirsi liberi di scegliere con la loro testa e il loro cuore.
Chissà se poi la “scadenza” di Fabio Volo può riuscire in un mondo sempre più caotico a dar speranza a tutti coloro che stanno dubitando della durata dei rapporti sentimentali!
Angela Allegria
14 marzo 2008
In www.7magazine.it