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Modica nei debiti: le parti sociali divise nel giudizio
A due anni dall’insediamento a Modica dell’Amministrazione Buscema è tempo di fare qualche valutazione sull’operato di Sindaco ed assessori, al fine di verificarne l’impegno, la disponibilità, i punti deboli, le capacità reali di risoluzione dei problemi.
Al fine di fare ciò abbiamo chiesto alle maggiori associazioni (CNA, CIA, Confcommercio) e ad alcuni sindacati (CGIL ed ISA) di esprimere il proprio giudizio sull’intera amministrazione.
Ai rappresentanti di questi organismi è stata posta una domanda secca: “Che giudizio darebbe all’Amministrazione Buscema dall’inizio della ad ora?”
Le risposte sono state variegate e sottili.
Ma andiamo per ordine.
Giudizio totalmente negativo quello dell’ISA che si esprime tramite Giorgio Iabichella il quale dichiara: “L’amministrazione Buscema nei suoi 3 anni di vita è riuscita a rompere quegli equilibri che erano stati creati dalle Amministrazioni precedenti, sia dal punto di vista sindacale, che istituzionale in genere. Non mi riferisco solo alla diatriba nata con l’ISA. Ha rotto quel giocattolino di Modica, città del Val di Noto, rinomata per la sua cultura storica. Passerà alla storia per l’Amministrazione che ha buttato in mezzo alla strada il maggior numero di lavoratori (7 operatori ecologici, 14 operatori refezione, non si ancora quanti della ex Multiservizi e quanti delle cooperative sociali). In sintesi ha segnato il momento storico più nero della città della Contea”.
La CGIL di Modica, invece, rimanda a settembre per un’ulteriore verifica. Nicola Colombo, infatti, afferma a La verità: “Noi abbiamo difficoltà con l’attuale Amministrazione su temi specifici come la concertazione, il welfare locale, il mantenimento del livello occupazionale, il rispetto dei pagamento di tutto l’indotto. Da questo punto di vista chiediamo più responsabilità programmatica e maggiore confronto con i sindacati. Sul piano della trasparenza e dell’affidabilità l’Amministrazione Buscema dà abbastanza fiducia, mentre per quanto riguarda le risposte sociali il confronto viene meno vuoi per limiti oggettivi (la difficile situazione finanziaria ereditata), vuoi per limiti soggettivi (contrasti all’interno della maggioranza, rimpasti). Con riferimento poi ai lavori pubblici si può riscontrare che, da un lato, alcune opere incompiute rimangono tali, dall’altro, non si propongono nuovi progetti. In ogni caso aspettiamo una verifica sul campo con riferimento a queste questioni e rimandiamo l’Amministrazione a settembre”.
Carmelo Caccamo della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) parla di un dialogo positivo e continuo con l’Amministrazione Buscema con la quale hanno “una concertazione aperta, costante su tutti i temi. Le difficoltà sono legate di solito ai finanziamenti e alle autorizzazioni regionali. Con l’amico Torchi intrattenevamo un dialogo assiduo, c’era maggiore rapidità nella soluzione dei problemi, ma non posso dire che il sindaco Buscema e i suoi assessori non diano ascolto alle nostre richieste che piano piano vengono realizzate”.
La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) ha preferito non esprimere nessun giudizio, motivando che il rapporto con i sindaci è di tipo istituzionale e che, qualunque giudizio espresso, si trasformerebbe in dichiarazione politica, mentre il giudizio della Confcommercio non è pervenuto, senza nessuna motivazione.
Voglia il Sindaco e l’Amministrazione tutta accogliere i suggerimenti che fra le righe gli esponenti intervistati da La verità hanno voluto proporgli al fine di migliorare la propria capacità di gestione e trovare insieme le soluzioni atte a risolvere problemi attuali e futuri.
Angela Allegria
4 giugno 2011
In La Verità