1 Lug 2008
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Open night "Modica 2015". Verra' ufficialmente presentato stasera alle ore 21
“Le infrastrutture e la micro-rete di collegamento interprovinciale non sono di rilevanza secondaria rispetto ai grandi investimenti stradali, che tra l’altro latitano ma rappresentano una validissima alternativa che, come evidenziato nel piano di gestione elaborato per il sito UNESCO della Val di Noto, assume i contorni della specificità e dell’unicità nella fruizione del paesaggio e dei contesti architettonici. Per queste ragioni la scelta del Governo Nazionale non è solo l’ennesima penalizzazione infrastrutturale per il territorio ma è anche l’evidente segnale negativo nei confronti degli auspici espressi dall’UNESCO per uno dei distretti più effervescenti a livello nazionale.
La nostra protesta è ferma e raccoglierà ogni provocatoria sfida anche legata ad azioni clamorose che le Province vorranno intraprendere”.
Queste le parole di Sindaco Piero Torchi Lucifora, Presidente del Distretto Culturale del SudEst, alla vigilia di Open night “Modica 2015”, che verrà ufficialmente presentato stasera alle ore 21 presso il sagrato della Chiesa Madre di San Pietro in Modica. In tale sede sarà presentato il documento intermedio del piano strategico Modica 2015.
Strumento di programmazione flessibile ed innovativo a sostegno del governo del territorio, il piano strategico Modica 2015 prevede un aumento della competitività del territorio e della sua capacità di attrarre investimenti, l’accesso integrato a fonti di finanziamento comunitarie, statali e regionali, la qualifica dei sistemi territoriali mediante la valorizzazione di risorse, identità territoriale e sinergie, oltre che coordinamento fra partner pubblici e privati, strumenti per la progettazione di programmi complessi e operazioni di ingegneria finanziaria, attività ed interventi pubblici e privati nel settore della sostenibilità urbana ed ambientale.
Assumono importante rilievo in tale prospettiva il sistema delle “interviste”, volto al dialogo fra Enti locali, operatori economici, popolazione, associazioni locali e il coordinamento di questo tramite tavoli tecnici, organizzati per aree tematiche, sulla base delle Aree di Policy Strategiche già individuate dall’Amministrazione Comunale (Welfare Locale, Cultura, Economia, Territorio).
Il percorso, suddiviso in tappe, prenderà avvio con la presentazione del piano strategico e si concluderà con l’elaborazione del Quadro Programmatico e la consegna del Documento definitivo di Piano Strategico, prevista intorno alla metà del Febbraio 2008.
Si parte con il quadro conoscitivo la cui finalità principale è quella di individuare il “milieu” di partenza del territorio della Città di Modica e delle sue connessioni con i comuni del comprensorio sud della Provincia e con i comuni limitrofi, mediante una visione unitaria e condivisa dei dati di partenza.
Il quadro strategico, che si basa sulla identificazione della “vision” e della linee d’azione che orientano lo sviluppo territoriale, pone linee di intervento destinate ad obiettivi di breve periodo in vista del raggiungimento del progetto unitario. Fra questi lo sviluppo della filiera turistica, della filiera agroalimentare, delle integrazioni tra attività turistiche e dell’indotto enogastronomico e manifatturiero, la valorizzazione delle risorse ambientali in un’ottica di sviluppo sostenibile, la riqualificazione urbanistica di un territorio di elevata valenza turistica, la creazione di strutture finalizzate alla formazione e alla ricerca.
Il Quadro Conoscitivo e il Quadro Strategico saranno gli elementi strutturanti del Documento Intermedio di Piano, che verrà presentato durante la serata.
Segue il piano programmatico, il quale è finalizzato al conseguimento del coordinamento e della coerenza territoriale di decisioni a livello comunale e sovracomunale, la definizione delle strutture territoriali comunali come armatura delle decisioni sovracomunali, l’individuazione delle risorse, delle procedure e degli attori per l’attuazione delle strategie di sviluppo.
Il piano strategico territoriale sarà seguito dall’Ufficio del piano strategico, forum fra gli attori locali per la costruzione di politiche e progetti condivisi, luogo di costruzione del consenso e di promozione della cultura della pianificazione. Esso presiederà alle diverse fasi del piano.
Il progetto inoltre sarà svolto attraverso gruppi di lavoro, i quali daranno vita alla definizione dei Progetti puntuali ed individueranno i cosiddetti “Progetti bandiera”.
Angela Allegria
20 luglio 2007