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Tamburini: “Il tribunale non va chiuso semmai allargato”
In occasione della presentazione del nuovo sito del Tribunale di Modica, presentato alla stampa venerdì 28 ottobre alla presenza del Presidente del Tribunale, Dott. Giuseppe Tamburini, della Dott.ssa Lucia De Bernardin, giovane magistrato, e del Dott. Filippo Pasqualetto, il Presidente del Tribunale ha accettato di rispondere a qualche domanda sulla chiusura del tribunale di Modica.
Presidente, che ruolo svolge il tribunale all’interno della vita della città?
Ogni città, secondo me, avrebbe bisogno di un presidio di legalità. Modica non è un paesucolo, un paese da nulla, ha circa sessantamila abitanti. Se a questi aggiungiamo tutto il circondario la popolazione arriva a circa centodieci-centoventi mila abitanti. Togliere, come vorrebbe fare questa legge delega, questo presidio di legalità per me è sbagliato. Esistono nella legge dei paletti, allorquando ad esempio è possibile ampliare il circondario o quando si tratta di un territorio ad alto tasso di criminalità, in questi casi è possibile che il tribunale permanga.
Nel caso del tribunale di Modica che proposte sono state fatte?
Di accorpamento con il tribunale di Ragusa perché la distanza è abbastanza breve. Io spero che il tribunale di Modica continua ad esistere anche perché abbiamo un carico di lavoro veramente eccezionale. Se andiamo a sommare questo carico di lavoro a quello di Ragusa aggraveremmo ulteriormente la situazione.
Bisogna inoltre considerare che noi qui avremmo un grosso edificio, ben attrezzato, all’interno del quale tutti i giudici hanno la propria stanza, i propri computer, le proprie attrezzature. Andando a Ragusa sarebbe quanto meno necessario affittare un altro locale, perché le sezioni distaccate, secondo la legge delega si dovrebbero chiudere tutte.
Il trasferimento del tribunale a Ragusa e la chiusura dell’edificio di Modica comporterebbe quindi un ulteriore aggravio di spesa.
Certo, ciò comporterebbe un onere finanziario notevole non tanto per il comune che anticipa le spese, quanto per lo Stato che dovrà rimborsare queste spese al comune.
Sarebbe possibile, come è stato proposto, allargare la circoscrizione ai paesi limitrofi?
Si tratta di uno dei paletti di cui parlavo prima. Se riusciamo ad ampliare il territorio del circondario del tribunale di Modica inglobando le richieste dei paesi limitrofi quali Rosolini, Noto, Pachino e Portopalo la cosa è fattibile. Però sono necessarie prima le delibere dei vari comuni, poi il Ministero deve essere d’accordo, deve valutare il bacino d’utenza (se raggiungiamo un numero di abitanti notevole che si aggira sui duecento-duecentocinquanta mila), allora il tribunale di Modica potrebbe sopravvivere, ovviamente con un aumento di organico.
A proposito di organico, quanti siete i magistrati a Modica e che risposta riuscite a dare ai cittadini in termini di giustizia?
Al momento siamo soltanto in dieci e a stento riusciamo a dare una risposta in termini immediati. Se si considera che qui per certe cause i rinvii non superano l’anno, basta spostarsi a Catania per trovare rinvii di quattro o cinque anni, basta andare in qualche tribunale vicinione per avere rinvii di gran lunga superiore. Ci sacrifichiamo, però i rinvii sono contenuti. Credo che la risposta diamo al cittadino è sicuramente migliore di quella che potremmo dare se andassimo in un tribunale con cinquecentomila abitanti e anche venti magistrati.
Quante cause mediamente fate in un anno?
Introitiamo almeno mille cause di giudice monocratico penale. Per esempio io mi occupo del settore minori e famiglia, riesco a dare una risposta al massimo in due o tre mesi. Nel tribunale di Modica una sentenza di separazione, se il caso non è particolarmente complicato, viene fuori nel giro di un anno. Lo stesso per quanto riguarda le sentenze di divorzio. Se vi sono casi particolari o attività istruttoria da svolgere i tempi si allungano, ma non superano mai i tre anni.
La realizzazione del nuovo sito costituisce una ulteriore risposta al Ministero per dimostrare l’efficienza del tribunale di Modica?
No, era in programma da anni, solo per questioni economiche non è stato possibile realizzarlo prima. Inoltre abbiamo dovuto chiedere le autorizzazioni al Ministero che ce le ha fornite tramite i colleghi della Corte d’Appello di Catania e siamo riusciti ad aprire il nuovo sito.
Come possono i cittadini modicani darvi una mano per far sì che il tribunale resti a Modica?
È tutta volontà politica, non c’è niente da fare. È solo una volontà politica. Se i politici riterranno che Modica ha bisogno di un presidio di legalità dovrebbero battersi per far rimanere il tribunale sul proprio territorio. I numeri secondo me ci sono.
Angela Allegria
Novembre 2011
In Il clandestino con permesso di soggiorno