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Terremoto nelle isole Eolie
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.7 della scala Ricter ha avuto il suo epicentro nel mar Tirreno all’altezza delle isole Eolie ieri pomeriggio alle 16.30.
La scossa è stata avvertita distintamente in tutto il Meridione e soprattutto in Calabria e Sicilia nei cui territori si sono succedute a distanza di pochi secondi due forti scosse di durata differente. La potenza della scossa è stata tale da essere percepita perfino dai sismografi del Friuli Venezia Giulia, ad oltre mille chilometri a nord del suo epicentro.
Fortunatamente il sisma, localizzato ad oltre duecento km di profondità (per la precisione 208.8 Km) non ha provocato danni, ma solo la tipica reazione dei cittadini che hanno percepito la scossa, i quali sono subito scesi in strada avvisando i vigili del fuoco e la protezione civile.
Anche a Catania la scossa è stata avvertita in modo abbastanza chiaro. “Non mi rendevo conto di cosa potesse essere quel tremore che mi veniva trasmesso dal mio tavolo di lavoro – ha affermato un giovane catanese – mi sono allora scostato e ho guardato il lampadario che oscillava mentre, ancora incredulo, chiedevo ai colleghi se percepivano la stessa cosa.”
Ma a rassicurare tutti le parole di Enzo Boschi, direttore dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia: “Non c’è però nessun effetto disastroso, questo genere di terremoti fanno vibrare le cose, ma non producono grandi danni”.
Lo stesso Boschi ha escluso, inoltre, collegamenti fra l’evento sismico in questione e le altre scosse verificatesi in altre parti d’Italia nei giorni precedenti.
“Ogni anno registriamo oltre seimila scosse – spiega Boschi – e tutte fanno parte di fenomeni separati e indipendenti.”
Angela Allegria
27 ottobre 2006